Inaugurato intorno alla metà del 2001, il nuovo porto turistico sorge in prossimità della foce del Tevere, nella zona nord di Ostia. Tale area, di vaste dimensioni, aveva versato per molto tempo in stato di degrado e di abbandono e con la costruzione delle strutture portuali è stata pienamente rivalutata, divenendo un importante polo d'attrazione non solo per i diportisti, ma per tutti i residenti della zona e per l'intera popolazione capitolina.
Ricostruito nelle immediate vicinanze del sito antico, il Porto di Roma si rifà molto alla struttura originaria mantenendo un'aria suggestivamente imperiale. In grado di ospitare oltre 800 natanti con dimensioni variabili tra gli 8 ed i 60 metri, la struttura è perfettamente attrezzata per le esigenze della navigazione da diporto. I pontili fissi e le banchine sono provvisti di tutte le normali dotazioni nautiche, sono presenti un cantiere navale e numerosi negozi specializzati per le attività da diporto. La profondità del bacino portuale è variabile, dai 5 metri dell'ingresso fino ad un minimo di 3,5 nella zona riservata alle imbarcazioni più piccole. L'accesso alle strutture è consentito anche in caso di condizioni meteo sfavorevoli ed i due moli proteggono le imbarcazioni durante le mareggiate violente. Un sistema d'immissione forzata di acque prelevate in mare aperto evita la stagnazione di quelle del bacino. Edifici bassi e porticati ospitano i locali commerciali: supermercato, farmacia, banca, lavanderia e rivenditori delle migliori marche. Numerosi sono i bar ed i ristoranti e nella piazza principale è presente anche uno yachting club. Il vasto parcheggio vanta oltre 2000 posti auto, per gli spostamenti all'interno del porto sono disponibili mezzi ecologici e le aree carrabili sono nettamente separate dalle pedonali.
Porti
La costruzione di un porto romano si deve, secondo la tradizione, ad Anco Marzio, quarto dei sette leggendari re di Roma, che fece costruire l'insediamento di Ostia (633 a.C.). Il piccolo nucleo, che fu verosimilmente la prima colonia di Roma, crebbe di notevole importanza nel corso dei secoli, tanto da raggiungere i 75.000 abitanti nell'età imperiale. Nella zona, inoltre, erano stati costruiti due nuovi porti per ordine degli imperatori Claudio e Traiano. La città portuale subì una lenta decadenza a partire dal IV secolo, complice la crisi economica dovuta alle invasioni barbariche; dal IX secolo, Ostia cominciò ad essere distrutta.
Altri porti romani furono quelli fluviali, costruiti per l'approdo delle imbarcazioni che anticamente risalivano il Tevere per giungere in città: il porto dell'Emporio, abbandonato già in epoca medievale; il porto di Ripa, ricostruito nel 1642 con il nome di Ripa Grande; il porto di Ripetta, costruito nel 1704 a monte di Castel Sant'Angelo ma distrutto nel 1893; il porto Leonino, costruito nel 1827 per volere di Leone XII e distrutto nel 1863. Attualmente in città, lungo le sponde del Tevere, si trovano alcuni punti d'imbarco dei battelli turistici.
Il nuovo porto di Roma sito a Ostia Lido venne inaugurato nel 2001[5]. Si tratta di un porto turistico, strutturato come quello originario ma con funzioni completamente diverse: non più un punto strategico e commerciale, bensì nuovo approdo turistico per imbarcazioni da diporto[6]. Porti di Roma sono anche il porto canale di Fiumicino ma soprattutto il porto commerciale di Civitavecchia che collega con servizi regolari il centro Italia con le principali destinazioni del Mediterraneo, ed è uno dei principali terminal nazionali per le navi da crociera.
STORIA DEL PORTO DI OSTIA ANTICO E MODERNO